ANIMA E SPIRITO - La scultura epica ancestrale di Carlo Zoli

16 Settembre 2022 ore 17:00
fino al 16 Ottobre 2022

a Piazzale Rocca, 40060 Dozza BO, Italia

Categorie: Rocca di Dozza

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ANIMA E SPIRITO - La scultura epica ancestrale di Carlo Zoli

ANIMA E SPIRITO 

La scultura epica ancestrale di Carlo Zoli

La mostra sarà inaugurata venerdì 16 settembre alle ore 17 nel Museo della Rocca.

Durante le giornate di FantastikA (17-18 settembre) la visita sarà possibile dalle ore 10 alle ore 20.

Al termine della Biennale, la mostra continuerà fino al 16 ottobre e sarà visibile nelle seguenti modalità:

dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19;

domenica e festivi dalle 10 alle 19.30.

CARLO ZOLI, UNA VITA PER LA SCULTURA

La sua fucina è nel cuore di Faenza, culla dell’arte ceramica, dove porta avanti una lunga tradizione familiare, raggiungendo esiti del tutto personali e nient’affatto comuni. Ama definirsi ‘modellatore’ proprio perché tutto nasce dal plasmare la creta, materia antica, morbida e duttile, che prende forma e vita nelle sue mani; poi si passa alla prima cottura per ottenere il ‘biscotto’, alla seconda per fissare gli smalti e per fermare l’opera nella ceramica, quindi al ‘terzo fuoco’, per le rifiniture finali in oro e/o madreperla.

Con le sue opere, Zoli dà voce all’Anima, ciò che è insito nella persona,accompagnandola costantemente nel quotidiano, nel modo di agire e nel confrontarsi con i sensi di colpa, e allo Spirito,chepuò custodire come l’angelo o indurre in tentazione come il diavolo ma anche far sentire vicini i propri cari dopo la morte.

‘Quiete’ e ‘Tempesta’ sono le due anime dell’artista, rappresentate in mostra da emblematici pezzi unici in terracotta policroma, realizzati nel corso della sua carriera. Un dualismo connaturato all’essere umano: paure, rivalità e tormenti sono le tempeste che scuotono le esistenze ma fanno assaporare i momenti sereni della vita. Attraverso le avventure e le passioni degli dei e degli eroi, Zoli racconta l’eterna lotta tra bene e male, tra anima-spirito e materia: la nostra storia, la nostra origine, la nostra essenza. Un lavoro meticoloso e appassionato foriero di un senso di umana sacralità.

QUIETE

La serie ‘Quiete’ comprende soggetti incantevoli, aggraziati e puri, simbolo di vitalità e armonia con la natura, la cui anima è guidata da spirito positivo.

I personaggi, ispirati alla mitologia e alla leggenda, raccontano la bellezza, l’amore, il gioco, la sete di conoscenza e di immaginazione, ciò che infonde qualche forma di pace e serenità nell’esistenza.Il cavallo, simbolo di dinamismo, è quasi sempre presente.Fonte d’ispirazione privilegiata per Carlo Zoli, sin dagli esordi, il nobile animale è il tema trainante verso esplorazioni fantastiche e surreali con sempre nuove ed enigmatiche figure, in grado di generare un esaltante effetto estetico, espressivo e narrativo.

TEMPESTA

La serie ‘Tempesta’ riunisce soggetti d’azione e battaglieri come San Giorgio e il drago (2018), tema ripreso più volte a distanza di anni, e comprende anche il recentissimo e inedito drago, realizzato da Zoli in onore di FantastikA sul tema dell’ambiente e intitolato La lezione del Divino.

Una saga epica, in cui prevale il lato bestiale dell’animo umano, guidato dallo spirito ad agire in modo istintivo e combattivo. Guerrieri aggressivi che mostrano arroganza e ottusità, ma anche eroi coraggiosie disposti a lottare per difendere ideali,sogni, utopie. Opere cariche di pathos che parlano degli archetipi del male e del bene, le cui radici affondano nei territori misteriosi del primitivo e dell'arcaico.

BIOGRAFIA

Carlo Zoli, nato a Bari nel 1959, discende da una famiglia faentina dedita all’arte ceramica da generazioni: il bisnonno Carlo era ceramista a Borgo Durbecco a inizio ‘900; il nonno Paolo pittore presso i fratelli Minardi e dal 1918 titolare con Pietro Melandri, Lino Fabbri e Amerigo Masotti della Bottega “La Faience”, il padre Francesco, pittore e modellatore, docente di Decorazione artistica all'Istituto d'Arte "G. Ballardini". È sotto la sua ala che si forma il giovane Carlo, durante il periodo in cui il padre insegnava in Puglia, prima di ottenere la cattedra a Faenza e farvi ritorno con la famiglia nel 1967.

Le qualità artistiche di Zoli nell’arte ceramica si fanno presto apprezzare e dal 1985 inizia ad esporre le sue opere, incentrate sul tema del cavallo, in gallerie e mostre. Dato il suo fecondo legame con Ferrara, nato dalla lunga collaborazione con il gallerista ferrarese Francesco Pasini, nel 1992 realizza la sua prima grande scultura fusa in bronzo, il San Giorgio, santo caro agli Estensi, che tiene alto sulla sua testa il drago infilzato dalla lancia.

Nel 1995 inizia ad esporre anche alle fiere d’arte e presenta la Grande scacchiera, dove mette in scena figure fantastiche, in terracotta policroma, ispirate alle epiche imprese descritte dall’Ariosto. È l’anno in cui, plasmando l’argilla, materia mai abbandonata, crea una serie di terracotte policrome straordinarie come A passo di danza, Apocalisse, Giovanna d’Arco, Mirmidoni con cavallo, Perseo volante il Pegaso, Prima dell’alba, Soldati nel vento, alcune delle quali saranno poi trasportate in bronzo.

Zoli comincia ad essere presente in tutte le maggiori rassegne artistiche europee e, nel 2002, la medical University of south Carolina (Charleston USA) sceglie il suo bronzo Elizabeth come simbolo del “Charles Lindergh Symposium”, convegno scientifico a livello mondiale.

Dal 2003 l’artista ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla realizzazione di opere in ceramica, pezzi unici, spinto dal desiderio di sperimentare nuove possibilità con questa tecnica, infondendo per esempio alla materia patine particolari, come il bronzo e altre cromie, e inserendo smalti e rifiniture in oro zecchino e/o madreperla.

Carlo Zoli ha tenuto mostre personali in tutta Italia: Bari, Bologna, Ferrara, Padova, Roma, Venezia, Verona, solo per citarne alcune, e in Europa: Belgio, Olanda, Francia, Germania, Inghilterra. Partecipa a fiere d’arte internazionali, tra le principali: Arte Fiera a Bologna, Genova, Padova, Expòarte Arte e Nuova Fiera del Levante a Bari, AustralianContemporany Art Fair a Melbourne, Art Gandinternazional Art Fair in Belgio, Europ’Art e LineArt a Ginevra, Expò Shanghai Art Tags, in Cina.

È stato più volte invitato ad importanti collettive insieme ai grandi maestri della scultura del XX secolo: al Museo Civico Archeologico di Bologna, al Castello Estense di Ferrara, in Francia, nel Beaujolais per la Biennale d’Arte.

Le sue opere sono in permanenza in spazi pubblici e privati, in gallerie e musei di arte contemporanea, come al Museo della Ceramica di Gmunden in Austria e al Museo Dantesco di Ravenna.


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